Ritardo ciclo in estate: cause e rimedi

In estate l’andamento del ciclo mestruale può subire dei cambiamenti. Ecco le cause principali e i consigli da adottare per ripristinare l'equilibrio.

Ritardo ciclo in estate: cause e rimedi

In estate l’andamento del ciclo mestruale può subire dei cambiamenti. Ecco le cause principali e i consigli da adottare per ripristinare l'equilibrio.

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Ritardi, irritazioni e un flusso più abbondante, sono solo alcune delle “irregolarità” che il ciclo mestruale potrebbe vivere con l’avvento dell’estate. Scopriamo insieme come e quanto i mesi più caldi influenzano la vita mestruale e come prendersene cura.

Il ciclo in estate

L’estate è arrivata! Il sole che ci bacia la fronte, le prime timide lentiggini che fanno capolino sulla pelle bianca,il freddo ormai alle porte e lo sguardo già rivolto alle mete delle vacanze ormai prossime. Sembra tutto perfetto… o quasi!

Eccolo lì, silenzioso e in ritardo, il ciclo mestruale, pronto a mettere in discussione programmi ed emozioni.

Se fin dalla giovane età, ogni donna intraprende il suo viaggio alla scoperta del proprio corpo, dei suoi ritmi e dei suoi tempi e, di conseguenza, dei suoi bisogni, ben presto ci si rende conto di quanto non esista uno schema fisso che si ripeta sempre uguale nel tempo ma che il corpo, compreso il ciclo mestruale, varia con lei e si modifica e plasma in base a quello che vive. Lo stress, la fretta, sbalzi di temperatura o un’alimentazione poco bilanciata, sono alcune delle ragioni che potrebbero influire sulla routine mestruale, costringendo a guardarla da altre prospettive e – se è vero che nessun male viene per nuocere – insegnando a prendersi meglio cura di sé.

Il ciclo in ritardo in estate

Tra i periodi dell’anno più destabilizzanti per il ciclo mestruale c’è sicuramente l’estate. Durante i mesi estivi infatti, si potrebbero notare i seguenti cambiamenti:

  • la presenza di un flusso abbondante, cioè un aumento del sangue nelle mestruazioni (anche chiamato polimenorrea), che potrebbe essere causato, tra le altre cose, da squilibri di natura ormonale, infiammazioni uterine o patologie della tiroide – ipotiroidismo – o ginecologiche.noltre, il caldo influisce sulla dilatazione dei vasi sanguigni: potrebbe pertanto provocare un aumento del flusso mestruale e un’eventuale congestione venosa, con una dolore più intenso percepito:
     
  • il ciclo potrebbe diventare irregolare: considerando che le mestruazioni si presentano ogni 28 giorni – con un’oscillazione considerata normale tra i 21 e i 35 giorni – la presenza di stress, ritmi sonno-veglia alternati, sbalzi termici, diete dimagranti restrittive e non bilanciate o un’eccessiva attività fisica, potrebbero influenzare i livelli ormonali del nostro corpo e, di conseguenza, influire sulla regolarità del ciclo mestruale. Infatti, un’eccessiva produzione di cortisolo, l’ormone legato allo stress, impatta direttamente sull’ovulazione compromettendone la regolarità;
  • un ciclo più doloroso con relativo aumento del dolore addominale, nella zona pelvica, lombare o in quella del seno. Tutto ciò potrebbe essere dovuto a un calo, normale durante la stagione estiva, di ormoni come la melatonina, la serotonina, dopamina ed endorfina, con conseguente aumento di stati di ansia e nervosismo.arallelamente gli squilibri ormonali di prolattina (il cui eventuale aumento influenza l’ovulazione, l’intensità del flusso mestruale e la sua regolarità) e di testosterone (che tra le altre cose influisce sul desiderio e la fantasia sessuale, il mantenimento della massa muscolare e l’energia sia fisica che mentale),impattano direttamente sul dolore;
  • potrebbero insorgere delle irritazioni, legate allo sfregamento degli assorbenti a contatto con la pelle sudata. Per prevenire questa condizione, è bene preferire i tamponi o gli assorbenti interni in cotone rispetto a quelli classici. Infine, un’attenta e più scrupolosa igiene vaginale è certamente un sollievo contro la calura estiva.
     

Ulteriori cause che potrebbero influenzare il ciclo mestruale comprendono:

  • una sintomatologia legate alla premenopausa (che potrebbe manifestarsi già dai 40 anni),
  • la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o micropolicistico con relativa difficoltà di ovulare;
  • problemi legati alla tiroide, la ghiandola che influisce alla produzione degli ormoni sessuali alla base della regolarizzazione del ciclo mestruale;
  • una scarsa produzione di progesterone nelle ovaie;
  • la presenza di cisti ovariche.
     

 

Come prendersi cura del ciclo mestruale in estate

Per una più serena convivenza col proprio ritmo mestruale durante il periodo estivo, ci sono alcuni consigli:

  • evitare l’assunzione di cibi troppo salati o dolci, ricchi di grassi e preferire integratori o alimenti ricchi di magnesio che, svolgendo un’azione antispastica, favoriscono il rilassamento dell’utero. Per ciò che riguarda invece l’alimentazione durante le mestruazioni, ottimi gli spinaci, i carciofi, i broccoli, le patate, il cacao, la frutta secca come mandorle, semi di girasole o frutta fresca come banane, fichi, prugne. Anche la scelta degli spuntini è importante: sono da preferire quegli alimenti che aiutano l’attività metabolica e, di conseguenza, favoriscono la regolarità intestinale;
  • evitare bevande stimolanti contenenti caffeina, bibite gassate e alcoliche, in quanto sollecitano un’azione di contrazione del corpo – compreso l’utero – anziché di rilassamento;
  • L’abbigliamento ideale durante il ciclo predilige abiti morbidi e “freschi”(come le tute e i leggins), evitando quelli troppo stretti o fascianti (come ad esempio i jeans);
  • non fumare o almeno diminuire la quantità;
  • evitare un’esposizione prolungata ai raggi del sole;
  • lesercizio fisico è sempre un buon modo per prendersi cura di se stessi.

È inoltre importante, a prescindere dagli influssi che il periodo estivo potrebbe avere sul ciclo mestruale, effettuare con costanza nel tempo esami di routine che confermino lo stato di salute ottimale e che, in caso di bisogno, aiutino a migliorarlo.

Tra questi esami troviamo quelli legati al controllo della prolattina che, in caso di una sovrapproduzione, può comportare irregolarità mestruali (un’adeguata terapia farmacologica potrebbe aiutare a riequilibrarne i livelli all’interno del sangue). Controllare la tiroide è altrettanto importante, in quanto i disturbi tiroidei possono influenzare direttamente l’apparato riproduttivo femminile ed infine un check per verificare il rapporto tra massa grassa e massa magra nel corpo.

 

Il ciclo in ritardo dopo l’estate

Laddove, superato il periodo estivo, i sintomi dovessero persistere, è consigliabile procedere con una visita ginecologica per accertarsi che le cause dello squilibrio mestruale siano di natura fisiologico-organica oppure solo lo specchio della situazione che si sta vivendo (sia essa influenzata dalla stagione, dal carico di lavoro fisico o emotivo del momento o altro), capendo così anche come intervenire e aiutare il corpo a riprendersi i suoi tempi e i suoi ritmi più funzionali.

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